Perchè in Marocco esiste una città dipinta di blu?
Questo articolo è una piccola guida che ti aiuterà a scoprire Chefchaouen, una delle città più particolari del Marocco, e a capirne la bellezza unica.
Chefchaouen venne fondata da esiliati andalusi intorno alla metà del ‘400, per la precisione nel 1471. Per un lungo periodo la città fu proibita a qualunque straniero perché la città stessa era considerata sacra.
Ricorda molto una città andalusa con le stradine strette e le pareti piene di fiori: parte della sua popolazione originaria era composta principalmente da andalusi, abitanti dell’Andalusia.
Il motivo del blu? Non si sa con certezza! Purtroppo al giorno d’oggi non sono state trovate nè testimonianze, nè documenti scritti che ci possano spiegare con esattezza da dove deriva il colore blu!
Durante il corso dei secoli, gli studiosi e i viaggiatori più curiosi hanno ipotizzato diverse teoria. Tra le teorie più popolari spunta quella secondo cui furono gli ebrei a dipingere le abitazioni per richiamare il colore blu del paradiso. Altre teorie invece sono molto più pratiche: si pensa che il blu sia un ottimo repellente per le zanzare! Quest’ultima teoria è inverosimile in quanto sappiamo che la zona geografica all’epoca era popolata da un’importante popolazione di zanzare, le quali associano il colore blu all’acqua e quindi ne stanno alla larga.
Conoscevi questa curiosità sulla città di Chefchaouen?
MAROCCO – Dal Sahara alla città blu, scoprendo Marrakech (Partenza: 22 – 30 Ottobre)
Le perle del Marocco vissute nel modo più autentico possibile viaggiando on the road tra le strade della catena dell’Atlante!
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